Superbonus, la guida completa con tutto quello che cè da sapere dal 2022
Il Governo con la manovra di bilancio ha prorogato a tutto il 2023 il Superbonus al 110% per condomini, case IACP e abitazioni monofamiliari. Per i singoli c’è tempo solo fino a fine anno. La nostra guida con quello che devi sapere sui lavori ammessi e i requisiti necessari, con tutte le indicazioni pratiche e la risposta ad alcune domande frequenti.
Il Superbonus è una detrazione del 110% sulle spese sostenute per chi effettua interventi di isolamento
termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei
propri condomini o abitazioni singole.
La detrazione fiscale del 110% vale per i lavori effettuati a partire dal 1° luglio 2020 e ha scadenze diverse in base ai soggetti che sostengono la spesa: per i lavori in condominio c’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per ottener il 110%.
Nel 2024 la detrazione diventa del 70% e nel 2025 scenderà al 65% ; per le persone fisiche proprietarie di palazzine intere composte da 2 a 4 unità immobiliari, c’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per effettuare i lavori usufruendo del 110%.
Dal 2024 la detrazione diventa del 70% e nel 2025 scenderà al 65%; per gli interventi effettuati nelle ex case IACP e nelle cooperative edilizie, per i quali entro il 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023; per gli interventi realizzati dai singoli contribuenti il 110% spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 se al 30 giugno 2022 sono stati effettuati lavori almeno per il 30% del lavoro complessivo, tuttavia si sta discutendo se togliere questo vincolo e portare la scadenza per tutti a fine anno; per interventi realizzati su immobili posseduti da cooperative di abitazione a proprietà indivisa che successivamente vengono assegnati in godimento ai propri soci, la detrazione del 110% spetta per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023; per gli interventi da chiunque realizzati su immobili siti nei Comuni dei territori colpiti da eventi sismici a partire dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, il termine ultimo per ottenere il superbonus è il 31 dicembre 2025. A seconda dell’anno di sostenimento della spesa cambia la suddivisione della detrazione negli anni: per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 la detrazione va suddivisa in 5 rate di pari ammontare. Ad esempio, per una spesa di 10.000 euro, si ottengono 11.000 euro di detrazione pari a 2.200 euro annui da recuperare nelle 5 dichiarazioni dei redditi presentate a partire dall’anno di esecuzione dei lavori. Per le spese effettuate dal 2022 in poi la detrazione deve essere ripartita in 4 rate di pari ammontare. Ad esempio, per una spesa di 10.000 euro gli 11.000 euro di detrazione si recuperano in rate da 2.750 euro dalla dichiarazione presentata nel 2023 e per i 3 anni successivi.
Ricorda che fa fede il criterio di cassa dei pagamenti, quindi le spese si considerano sostenute nell’anno in cui sono state pagate, a prescindere dalla data della fattura. Per i pagamenti condominiali fa fede la data del bonifico del condominio non quella di versamento delle rate dei singoli condomini. I dubbi su questa grande opportunità di risparmio per i cittadini sono parecchi, anche a causa della normativa in continua evoluzione, che anche se cerca di intervenire nell’ottica dello snellimento delle procedure, come con il Decreto Semplificazioni, in realtà non riesce a render autonomi i cittadini nello svolgimento dell’iter per ottenere il 110%.